Forse non ve ne siete resi conto, ma dal momento in cui vi siete alzati dal letto,

a quello in cui vi siete seduti per guardare questo video,

sostanzialmente, avete nuotato.

Perché? Perché l'aria è un fluido proprio come l'acqua.

Ha onde e correnti.

Scorre.

E quando spingete via l'aria, gira intorno a voi in una scia.

Allora perché la maggior parte delle volte non lo notiamo?

Di solito pensiamo all'aria come a uno spazio vuoto.

Ma mentre un centimetro cubo di spazio interstellare, (il volume della punta del vostro mignolo),

contiene circa un atomo solo,

lo stesso volume di aria contiene circa 10 quintilioni di molecole.

Se vi riesce difficile visualizzarlo,

corrisponde a circa la stessa quantità degli insetti vivi presenti sulla terra,

che strisciano, si arrampicano e volano tutti insieme in un unico enorme sciame compatto.

Quando questo sciame di molecole urta contro qualcosa, esercita una forza contro di essa

come l'acqua che preme contro il vetro di una bottiglia.

Questa forza è nota come pressione dell'aria.

L'aria è più leggera dell'acqua, ma tutte queste molecole, insieme, sono piuttosto pesanti.

Ad esempio, l'aria che riempie una palestra pesa più o meno quanto un elefante adulto.

Ma allora perché, quando entrate in una palestra, non siete immediatamente schiacciati da questo elefante di aria?

Prima di tutto, perché il suo peso si scarica perlopiù sul pavimento e sulle pareti,

e poi, la parte che fa pressione su di voi viene respinta dalla pressione dentro di voi!

L'aria che riempie i nostri corpi, ma vale anche per l'acqua,

esercita una pressione uguale a quella dell'aria esterna perché le due "arie" sono in realtà la stessa.

Questo ci permette di sopravvivere nella normale atmosfera,

ma ci rende più difficile sopravvivere ad altitudini elevate ("tipo che esplodiamo") che in acque profonde ("siamo schiacciati dal peso dell'acqua").

Di solito non sentiamo la pressione dell'aria su di noi perché normalmente è uniforme:

In momenti diversi ci colpiscono diverse quantità di molecole

ma lo sciame di molecole è così denso che tutte queste piccole differenze si equilibrano.

E quando la pressione dell'aria non è uniforme?

Succede che le molecole in una zona dell'aria spingono più forte di quelle in un'altra zona,

spingendo l'aria dalla zona a più alta pressione a quella a pressione più bassa.

Percepiamo questo flusso come vento,

e i sistemi di pressione di cui i meteorologi parlano sempre

sono responsabili dei cambiamenti meteorologici,

dai più banali ai più catastrofici.

I fenomeni legati alle differenze nella pressione dell'aria ci magari fanno lamentare del tempo

ma, ad esempio, ci permettono anche di respirare.

Respiriamo abbassando la pressione nei nostri polmoni, permettendo all'aria di entrare.

Quindi la prossima volta che fate un respiro profondo,

pensate all'incalcolabile numero di molecole di aria che state muovendo.

Magari mentre guardiamo il cielo stellato, pensiamo all'infinità dello spazio,

ma se non state guardando questo video dallo spazio,

intorno e dentro di voi ci sono più molecole di aria

che granelli di sabbia su tutte le spiagge e i deserti del mondo,

o stelle nell'universo visibile,

o entrambi combinati.

L'immensità dell'universo

è proprio davanti a noi

e dentro di noi.