La dualità particella/onda

Variante dell'esperimento di Thomas Young, 1801.

Un oggetto quantico è al tempo stesso un'onda e una particella.

Vediamo come si comportano gli oggetti se sono di tipo "particella".

Tutta una seria di particelle vengono sparate a caso attraverso due fenditure.

Altrettanto a caso colpiscono la seconda parete.

Ora spariamo un'onda (come dal cannone uscisse l'onda provocata dalla caduta di un sasso nell'acqua).

L'esistenza delle due fenditure farà interferire i fronti d'onda che le attraversano...

Si formeranno una serie di bande sulla seconda parete.

Adesso spariamo un oggetto quantico

Questo oggetto va, va, va

(guarda come va...)

e dopo aver attraversato alla sua maniera le due fenditure...

si materializza sulla seconda parete in un punto solo, come se fosse una particella.

Vediamo cosa succede se ne spariamo tutta una serie:

questi oggetti colpiscono la seconda parete "preferendo" le zone dove le onde erano più intense

Il risultato è il medesimo ottenuto con le onde.

Adesso aggiungiamo un osservatore,

e non capiremo più nulla perché, a livello microscopico, la presenza di un osservatore influisce su ciò che avviene (?):

se qualcuno si mettesse a controllare attraverso quale fenditura l'oggetto quantico passi

allora l'oggetto quantico "tornerebbe ad essere una particella" e attraverserebbe una sola fenditura.

Non ci sono più interferenze e non appaiono più bande sulla seconda parete:

la presenza di un osservatore ha modificato l'esito dell'esperimento.

E questo è tutto.

00:00:01,733 La dualità particella/onda 1 00:00:00,000 --> 00:00:01,733 Variante dell'esperimento di Thomas Young, 1801. 2 00:00:03,720 --> 00:00:07,640 Un oggetto quantico è al tempo stesso un'onda e una particella. 3 00:00:07,640 --> 00:00:09,520 Vediamo come si comportano gli oggetti se sono di tipo "particella". 4 00:00:09,840 --> 00:00:14,240 Tutta una seria di particelle vengono sparate a caso attraverso due fenditure. 5 00:00:14,240 --> 00:00:21,400 Altrettanto a caso colpiscono la seconda parete. 6 00:00:22,840 --> 00:00:26,920 Ora spariamo un'onda (come dal cannone uscisse l'onda provocata dalla caduta di un sasso nell'acqua). 7 00:00:26,920 --> 00:00:32,480 L'esistenza delle due fenditure farà interferire i fronti d'onda che le attraversano... 8 00:00:32,480 --> 00:00:40,440 Si formeranno una serie di bande sulla seconda parete. 9 00:00:40,720 --> 00:00:43,480 Adesso spariamo un oggetto quantico 10 00:00:43,480 --> 00:00:45,640 Questo oggetto va, va, va 11 00:00:45,640 --> 00:00:48,640 (guarda come va...) 12 00:00:48,640 --> 00:00:50,160 e dopo aver attraversato alla sua maniera le due fenditure... 13 00:00:50,160 --> 00:00:51,520 si materializza sulla seconda parete in un punto solo, come se fosse una particella. 14 00:00:51,520 --> 00:00:57,680 Vediamo cosa succede se ne spariamo tutta una serie: 15 00:00:57,680 --> 00:01:06,680 questi oggetti colpiscono la seconda parete "preferendo" le zone dove le onde erano più intense 16 00:01:06,800 --> 00:01:08,960 Il risultato è il medesimo ottenuto con le onde. 17 00:01:09,520 --> 00:01:12,200 Adesso aggiungiamo un osservatore, 18 00:01:12,240 --> 00:01:12,960 e non capiremo più nulla perché, a livello microscopico, la presenza di un osservatore influisce su ciò che avviene (?): 19 00:01:12,960 --> 00:01:16,120 se qualcuno si mettesse a controllare attraverso quale fenditura l'oggetto quantico passi 20 00:01:16,120 --> 00:01:28,680 allora l'oggetto quantico "tornerebbe ad essere una particella" e attraverserebbe una sola fenditura. 21 00:01:28,680 --> 00:01:37,840 Non ci sono più interferenze e non appaiono più bande sulla seconda parete: 22 00:01:38,600 --> 00:01:38,640 la presenza di un osservatore ha modificato l'esito dell'esperimento. 23 00:01:38,640 --> 00:01:40,360 E questo è tutto.